Sahara: l'iniziativa marocchino
per l'autonomia, un quadro corretto per qualsiasi discussione sulla gestione
delle risorse naturali 05/06/2012 | ||
L'iniziativa
marocchina d'autonomia è un quadro corretto per qualsiasi discussione sulla
gestione delle risorse naturali nel Sahara, hanno sottolineato lunedì a Ginevra
diversi esperti ad un seminario internazionale sulla "gestione delle risorse
naturali nello statuto d'autonomia".
In questo seminario organizzato presso il Palazzo
delle nazioni dalla missione permanente del Marocco dell'ufficio delle Nazioni
Unite a Ginevra, questi esperti ed accademici dalla Francia, la Danimarca, il
Canada, l'Indonesia e l'Iraq hanno presentato i risultati dei loro studi
comparativi tra le modalità dell'iniziativa marocchina d'autonomia per il Sahara
nella gestione delle risorse naturali e quelle implementate nello statuto
d'autonomia in Aceh (Indonesia)Kurdistan (Iraq), Nuova Caledonia (Francia),
Nunavik e Nunavut (Canada) e Groenlandia (Danimarca).
Alla fine di questo dibattito accademico, le
parti interessate sono state unanimi a sottolineare l'importanza dei meccanismi
di gestione delle risorse naturali previste nell'iniziativa marocchina
d'autonomia , in rapporto con gli standard internazionali.
Allo stesso modo sono incentrate sull'apertura
dell'iniziativa d'autonomia al negoziato dalle altre parti, nel quadro delle
Nazioni Unite ed i meccanismi della sua approvazione popolare, come sulle
garanzie costituzionali per l'irreversibilità degli accordi per la gestione
sostenibile delle risorse naturali.
Essi, d'altro canto, accolto con favore gli
sforzi compiuti dal Marocco per aggiornare la regione del Sahara ed a riempire i
ritardi economici che si sono verificate durante il lungo periodo della
colonizzazione spagnola.
Tale riguardo, il Pr Jean-Louis Roy, Università
di Montreal, ha osservato che l'iniziativa marocchina d'autonomia è
inestricabilmente legata alla dinamica delle riforme costituzionali e politiche
nel Regno. Queste riforme, ha proseguito, forniscono una garanzia sull'impegno
del Marocco a creano le condizioni democratiche per il successo dei negoziati
politici, impegnati per le Nazioni Unite, per raggiungere una soluzione di
compromesso politico, promuovendo la riconciliazione, la pace, stabilità e
l'integrazione economica del Maghreb.
Pr. Alain-g. Gagnon,
dell'Università del Quebec a Montreal, da parte sua ha considerato che la
trattativa è l'unico modo per ottenere una migliore gestione negoziata delle
risorse naturali della regione, nel rispetto dell'interesse della nazione e la
sua integrità territoriale.
Una vista della città di Dakhla, dove lo sviluppo è chiaro
Le esigenze di sostegno dello sviluppo autonomo
della "gente locale deve andare di pari passo con la conservazione dei poteri
sovrani dello stato e l'implementazione dei principi di solidarietà nazionale,ha
aggiunto sottolineando che in qualche suo aspetto,l'iniziativa marocchina va
oltre all'autonomia in Spagna ed in Quebec cio che gli conferisce una ricchezza
unica".
Da parte sua, la Pr.ssa Severine Blaise,
dell'Università della Nuova Caledonia, notò che, come Nuova Caledonia,
l'iniziativa marocchina fornisce un'ampia autonomia economica. In vista delle
limitate risorse nel Sahara, sigra. Blaise ha sottolineato che la loro gestione
non ha né la stessa importanza né gli stessi premi che nel contesto della Nuova
Caledonia, notando che questa questione è stata discussa nel 2011 tra le parti,
nel quadro dell'approccio innovativo dell'inviato personale del SG delle Nazioni
Unite.
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martedì 5 giugno 2012
Sahara: l'iniziativa marocchino per l'autonomia, un quadro corretto per qualsiasi discussione sulla gestione delle risorse naturali
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